1) Assemblea Antispecista è un collettivo con struttura orizzontale, non gerarchica, che conduce campagne mirate alla liberazione animale.
2) Assemblea Antispecista agisce a partire da un posizionamento antifascista. Il nostro antispecismo è politico – anche se non partitico -, pertanto rifiutiamo di collaborare per uno scopo comune con chi ritiene che la liberazione animale non abbia colore politico e possa essere perseguita anche da chi propugna ideali di destra o ritiene la lotta antispecista apolitica. Rivendichiamo il carattere disturbante dell’antispecismo, che non può in alcun modo essere associato a posizioni reazionarie o oppressive.
3) Assemblea Antispecista riconosce il carattere sistemico dello specismo e per questo adotta un approccio non limitato alla sensibilizzazione dei singoli individui. Assemblea Antispecista non supporta iniziative in favore del cosiddetto “benessere animale” e del miglioramento delle condizioni di chi è sfruttato e utilizzato come mezzo dalla nascita alla morte.
4) Assemblea Antispecista, nel riconoscersi essa stessa resistente contro ogni autoritarismo, come lo sono gli animali ribelli e in fuga dai luoghi del dominio, si posiziona da complice e alleata nei loro confronti.
5) Assemblea Antispecista riconosce l’inscindibilità di teoria e prassi e si occupa di studio, approfondimento e divulgazione di contenuti antispecisti nell’ottica di un miglioramento costante della propria azione.
6) Assemblea Antispecista riconosce la persistenza di disuguaglianze socio-economiche tra esseri umani e non tollera al suo interno ideologie oppressive nei confronti di soggetti razzializzati e animalizzati (donne, lgbtqia+, persone migranti, persone con disabilità). Collabora con realtà femministe e transfemministe, antirazziste, anticapitaliste, nella convinzione dell’esistenza di nessi fra le diverse oppressioni e della necessità di una liberazione totale. L’impegno di Assemblea Antispecista è la presa di coscienza dei privilegi, anche dei propri, affinché vengano riconosciuti e non utilizzati per creare dinamiche di potere e oppressive.