TW: razzismo, violenza di genere, femminicidio, stupro, specismo.
Dopo aver conseguito una laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Trento, Agitu Ideo Gudeta era tornata in Etiopia, il suo Paese d’origine, per condurre progetti di agricoltura sostenibile. Nel 2010, a fronte dei continui espropri di terreni ai contadini da parte del governo etiope, Agitu aveva cominciato a partecipare a manifestazioni di protesta, in aperto contrasto con l’incuranza governativa sulle conseguenze ambientali della cessione di terreni a multinazionali. Perseguitata politicamente, Agitu decise di tornare in Trentino, alla ricerca di terreni abbandonati da recuperare. Realizzare il suo progetto in Italia non è stato di certo facile: all’insicurezza economica (il suo capitale di partenza ammontava a soli 200€) si aggiungeva quel razzismo sistemico che conosciamo bene e che Agitu ha esperito sulla sua stessa pelle. Ciò nonostante, è riuscita a ricrearsi una vita nel nostro Paese.
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