Alcune considerazioni in vista del corteo nazionale del 10 aprile
Una lotta che nasce da una ribellione
Nella notte del 24 luglio dello scorso anno, gli organi di stampa danno notizia della fuga di M49, orso detenuto nella struttura del Casteller, a Trento. M49 era stato castrato chimicamente, munito di radiocollare e si trovava in una struttura rinforzata con una barriera elettrica a seguito di una precedente fuga. Eppure, riesce a superare la barriera, raggiunge l’ultima recinzione, la forza in diversi punti fuori dalla vista delle telecamere, e trova la libertà. Scavalca una barriera di 4 metri e tre recinti tra i 7.000 e 9.000 volt che lǝ espertǝ consideravano insuperabile.
Esclusive immagini shock del Casteller, riprese da attivist* antispecist* tre giorni fa, che mostrano le reali condizioni di detenzione dei prigionieri M49, M57 e DJ3.
In questo breve video, ecco a cosa si riferisce la Provincia di Trento quando dichiara che il benessere degli orsi chiamati DJ3, M49 e M57 è garantito. Grazie alla determinazione di alcun* attivist* antispecist* che questa mattina sono riuscit* a forzare il recinto esterno del Casteller, abbiamo finalmente la possibilità di vedere con i nostri occhi quelle che sono le condizioni di vita reali cui sono condannati gli orsi giudicati problematici nell’incantevole Trentino. Continua la lettura di Immagini del Casteller mostrano le reali condizioni di detenzione dei prigionieri M49, M57 e DJ3→
Attivisti antispecisti da tutta Italia abbattono la recinzione esterna del “Casteller” di Trento e si incatenano ai cancelli del centro dove sono rinchiusi i tre orsi M49-Papillon, M57 e DJ3